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La grande disponibilità di informazioni disponibili sul web rende poco utili ulteriori ripetizioni. Dal 2001 al 2005 ho risposto gratuitamente a quasi tutte le email inviate al sito e al centralino telefonico di Viver sani e belli. Ho potuto constatare che chi invia quesiti via web spesso chiede o informazioni che avrebbe dovuto richiedere al proprio medico o su casi già affrontati chirurgicamente per verificarne il corretto operato. 

Vi sono già eccezionali e affidabili siti, gestiti o diretti da persone e professionisti eccezionali che mi onoro di conoscere come Lisa Canitano per Vita di Donna (Roma) o Vittorio Basevi (Modena) per Saperidoc, che possono già rispondere a esigenze diverse di autogestione dell'informazione su molteplici aspetti della Salute Riproduttiva. 

Purtroppo il problema è il rapporto medico-paziente e la gestione delle informazioni. Il sito descrive la visita ginecologica moderna, tutte le aspettative che la donna deve poter avere nei confronti di una "Visita Ginecologica", come lavorare sulla emersione dei problemi e per le attività preventive, perché conoscere le prevenzioni allunga la vita e riduce i problemi.  

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Questo sito affronta il rapporto medico paziente e le procedure da standardizzare per un efficace gestione clinico preventiva, nelle diverse fasi di vita della donna e i diversi momenti esistenziali. 

La pubertà, la gravidanza e la menopausa soo tre momenti specifici e definiti della vita della donna che permettono profonde riconsiderazione del proprio stile e obiettivi di vita.

Una buona conoscenza del rapporto tra cause ed effetti, permette di ridurre le pratiche invasive e demolitive, più spesso utili al budget sanitario che agli indici di salute delle donne.

Possiamo mettere in pratica l'affetto per noi stessi e per il nostro benessere, con l'adesione alle migliori pratiche della ginecologia e ostetricia medico preventiva, da acquisire nel corso della classica, periodica, visita di controllo. Ci vuole comunicazione, tempo e attenzione alla psicologia, alla quotidianità lavorativa e familiare, alla realtà affettiva e sessuale.

In Italia non si pratica la riabilitazione del pavimento pelvico e ciò comporta un aumento delle pratiche chirurgiche. Invece è indispensabile curare dall'incontinenza ai disturbi sessuali già dalle prime manifestazioni, potendo ottenere una completa guarigione, evitando percorsi diagnostico terapeutici accidentati.

Se in Italia vi è un relativo basso tasso d'aborto volontario, le gravidanze desiderate prima del concepimento non superano il 30-50% ed espongono la donna ad una mancata programmazione dei propri studi, del proprio lavoro, della propria autonomia. Ad una grande felicità corrisponde una diminuzione delle opportunità di soddisfazione e indipendenza.

Amarsi vuol dire non trasmettersi sessualmente delle malattie, ma in assenza di programmazione per la prevenzione, ho deciso di iniziare programmi di screening, almeno nelle under trenta per la chlamydia T., batterio causa di metà delle infezioni pelviche gravi, di parte delle gravidanze extrauterine, prima causa di sterilità da aderenze tubariche.

Parleremo di vaccinazione dell'HPV, del mondo della contraccezione intrauterina con GyneFix e Mirena, due strumenti intrauterini, utili alla contraccezione ad alta efficacia e come terapia ormonale senza rischi sistemici,  quasi inutilizzati in Italia, e quanto altro il tempo permetterà.