Chlamydia FAQ 5

Quali sono i metodi di laboratorio per diagnosticare la Chlamydia?

  1. Il metodo più diffuso in Italia è il metodo immunoistochimico (EIA), tramite l’individuazione immunochimica dei liposaccaridi di superficie. È il famoso e diffuso Microtrack. La capacità di individuare il batterio è del 78-85%, la sicurezza della diagnosi invece non è elevatissima
  2. Il metodo colturale a lungo considerato il golden standard a causa di una alta sicurezza della diagnosi, permette il riconoscimento del genotipo e l’effettuazione dell’antibiogramma
  3. Il metodo di amplificazione genica, il PCR (polymerase chain reaction) si deve ritenere come il metodo più sicuro attualmente in Italia. È il metodo più costoso e va utilizzato come controllo a distanza di 1 mese dalla fine della terapia.
  4. altri metodi sono utilizzati nella diagnostica della Chlamydia, ma ho scelto di non trattarli per non ingenerare confusione. Già non è più utile il ricorso al metodo colturale, superato dal PCR, che a sua volta è leggermente inferiore al LCR, ancora non utilizzato in Italia.


© Maurizio Orlandella 2014