Chlamydia

In Italia, quando si parla di malattie a trasmissione sessuale (MTS), il primo argomento è l'HIV e da qualche tempo, grazie agli interessi che girano intorno al vaccino per il cancro del collo uterino, il virus HPV. La chlamydia trachomatis per quanto a lungo silente è la pima causa di infezioni tubariche, infezioni pelviche gravi e sterilità.


La Chlamydia Trachomatis

Se l’attenzione di molte donne è rivolta alle infezioni da candida, fastidiosa ma senza esiti gravi, la chlamydia, molto meno conosciuta e spesso inapparente è un’infezione diffusa soprattutto in età adolescenziale e giovanile. Dopo anni di tamponi cervico vaginali a donne in patologia della gravidanza , il mio interesse per la chlamydia si accende quando diventa evidente che chlamydia e gonococco sono le principali infezioni che possono causare sterilità maschile e femminile e le principali cause delle gravi infezioni dei genitali interni.
Al IX° Congresso Nazionale AGICO (Associazione dei ginecologi consultoriali) del 2002 al Palazzo Barberini a Roma, presento una relazione su Chlamydia e Micoplasmi. A tutto il 2014 l’interesse di politica sanitaria preventiva italiana verso la chlamydia non è migliorato, anche se sono previsti fondi per la prevenzione della sterilità. Se le attività preventive non sono attuate dallo stato è bene che ci pensino le pazienti con i loro medici, con particolare attenzione agli adolescenti ed adulti giovani, fino ai 30-35 aa


Attenzione!
Iniziamo dall'aspetto più importante. Le donne che hanno avuto rapporti senza preservativo con un nuovo partner, entro un tempo ragionevole (diciamo due mesi?), è opportuno che eseguano un test PCR per la Chlamydia e nel caso di positività che assumano entrambi la corretta terapia antibiotica, anche in assenza di sintomi.

Fino qualche anno fa la prevalenza della Chlamydia nella popolazione italiana della chlamydia era sconosciuta. Non è cambiato molto, ma vi sono almeno due centri in Italia, che hanno indagato l'argomento, la dottoressa Maria Agnese Latino microbiologa al Sant'Anna di Torino e Francesco de Seta, ginecologo all'Università all'IRCCS Burgio Garofolo di Trieste. Entrambi al nord, ma ben distanti tra di loro, evidenziavano una prevalenza di circa il 10% nelle donne con attività sessuale sotto i 18 anni.

I microbiologi del AMCLI stanno portando avanti il progetto "Stop Chlamydia" e la d.ssa Latino è la coordinatrice del gruppo di lavoro sulle infezioni sessualmente trasmesse. Il progetto richiedeva di procurare circa 10.000 euro, su base regionale, per facilitare il test proprio sulle urine, nelle adolescenti, favorendo l’autogestione.


Chlamydia e sterilità
La Chlamydia Trachomatis è la più importante causa infettiva di sterilità. È un agente batterico che, spesso in maniera del tutto inapparente, si insedia a livello del collo uterino, e tramite meccanismi immunitari e infezioni pelviche, nella donna ostruisce le tube e nel maschio i deferenti. La chlamydia ostruisce quindi tutte e due le vie (femminili e maschili) che permettono l'incontro fecondante tra spermatozoo e ovulo. Il preservativo impedisce il contagio, la pillola ne riduce i rischi alle tube.


Diagnosi delle forme inapparenti
Fare diagnosi delle forme inapparenti, che nelle donne arrivano al 70% dei casi, è necessario nelle donne in età giovanile o che non hanno ancora avuto figli, prima di introdurre una spirale. È più importante se si è incominciata l'attività sessuale prima dei 18 anni e se è superato il numero di 3 partners senza utilizzo di preservativo. La diagnosi si effettua tramite un tampone inserito a livello cervicale come nel pap-test. Sarebbe opportuno avvalersi di test come il PCR, ma va anche bene il test da studio, il Microtrack, che però non è efficace nel 15% dei casi..È necessario il controllo del partner maschile, con tamponi uretrali o indagini al PCR sull’urina. Partner già testati per la chlamydia devono utilizzare necessariamente il preservativo in rapporti esterni alla coppia.

Anche se in Italia il problema sembra non esistere, all'estero sono in piena esecuzione numerosi programmi di screening di massa soprattutto nelle donne sotto i 25 anni. In Inghilterra 300 programmi. Se la vostra vita sessuale è stata "divertente" c'è sempre tempo per un test per la chlamydia. Dalla storia della vita sessuale il ginecologo può capire la necessità di indagini specifiche, individualizzandone la frequenza.

Il test PCR costa un ticket di circa € 60.


FAQ Chlamydia Trachomatis


  1. Cos’è la Chlamydia Trachomatis?
  2. Come si riconosce la Chlamydia Trachomatis
  3. Cosa determina la Chlamydia T. nella donna?
  4. Cosa determina la Chlamydia T. nel maschio?
  5. Quali sono i metodi di laboratorio per diagnosticare la Chlamydia?
  6. Evoluzione dei Test diagnostici per la Chlamydia T.
  7. Sono utili i test sul sangue per la diagnosi della Chlamydia?
  8. Incidenza della Chlamydia T.
  9. Prevalenza per gruppi di popolazione
  10. Qual è la frequenza della Chlamydia in Italia?
  11. Chlamydia e gravidanza.
  12. Criteri per lo screening della Chlamydia T.  (Center for Control Disease)
  13. Risultati dello screening della Chlamydia T. in termini di risparmio economico e della salute femminile


© Maurizio Orlandella 2014